Il piano Draghi per la ripartenza: le otto tappe dell’Italia che riapre

Paolo Russo da LATAMPA del 18 Maggio 2021

Dalla fine del coprifuoco alla riapertura di palestre e ristoranti anche al chiuso, tutte le decisioni del governo: si parte il 19 maggio.

19 Maggio: un’ora in più anche per bar e ristoranti

Con lo slittamento avanti di un’ora del coprifuoco, dalle 22 alle 23, già da domani si compie il primo passo verso la normalità. Fino all’ultimo Lega, Forza Italia e renziani hanno tentato di spostare le lancette sulla mezzanotte, ma alla fine Draghi – convinto da Speranza e dagli esperti del Cts – ha scelto la via della prudenza. Da domani però potranno restare aperti fino alle 23 anche bar e ristoranti, perché come aveva già a suo tempo informato il governo basterà alzarsi da tavola a quell’ora e mostrare poi il conto nel caso si venga fermati rincasando. Dal 7 giugno coprifuoco alle 24 e dal 21 abrogazione definitiva. 

22 maggio: via libera ai centri commerciali

Già dal prossimo weekend, in anticipo quindi rispetto alla data del 1° giugno fissata dal decreto di marzo, sarà possibile tornare a fare shopping anche nei festivi e nei prefestivi nei centri e nei parchi commerciali, nei mercati e nelle gallerie. Un via libera atteso dalle decine di migliaia di esercenti che svolgono la loro attività all’interno di queste strutture e che la scorsa settimana avevano protestato animatamente. Dalla stessa data riparte anche la stagione sciistica, quella chiaramente estiva, con le regole di sicurezza già fissate: distanziamento e capienza degli impianti ridotta al 30%. 

24 maggio: aprono le palestre, ma la doccia resta vietata

È la data agognata da tanti operatori del settore fermi da inizio autunno, ma anche da chi vuole smaltire i chili dal lockdown: da lunedì prossimo riaprono le palestre. Ma sempre con le regole fissate a suo tempo dal Cts. Quindi ingressi contingentati con prenotazione, distanziamento di due metri gli uni dagli altri mentre ci si allena, di uno quando si è a riposo. Appena arrivati in palestra è comunque obbligatorio cambiare le scarpe per indossare quelle riservate all’allenamento. E dopo una bella sudata niente sospirata doccia, perché gli spogliatoi, giudicati troppo a rischio dagli esperti.

1 giugno: ristoranti anche al chiuso. Sport, torna il pubblico

Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna fanno il loro ingresso nella fascia bianca dove tutto riapre e restano solo l’obbligo del distanziamento e delle mascherine. I ristoranti riprendono a servire ai tavoli anche al chiuso e fino alle 23, nei bar è possibile consumare anche al bancone. Torna il pubblico ad eventi e competizioni sportive, anche non di interesse nazionale, ma con il limite del 25% della capienza e con non più di mille spettatori all’aperto e 500 al chiuso. Limite derogabile per grandi eventi, come gli Europei di calcio, ma per i possessori di green pass. Il 1° giugno riaprono le piscine indoor. 

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7 giugno: coprifuoco spostato a mezzanotte, altre tre regioni in zona bianca

Da lunedì 7 giugno in base ai nuovi parametri che misurano i fattori di rischio e i calcoli di Palazzo Chigi su incidenza dei contagi e posti letto occupati negli ospedali, passano in fascia bianca dove tutto riapre anche Abruzzo, Veneto e Liguria, che vanno così a far compagnia a Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna, già nell’eden bianco. Sempre dal 7 giugno il decreto sposta di un’altra ora in avanti il coprifuoco, che dalle 23 passa così alla mezzanotte, per terminare sempre alle 5 del mattino. Il coprifuoco è comunque abrogato nelle sei regioni in fascia bianca, dove la notte si può circolare liberamente.

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15 giugno: riecco i parchi divertimenti, matrimoni con il green pass

Viene anticipata di quindici giorni la riapertura di parchi divertimento e a tema, chiusi da molto tempo e a rischio collasso. Ma il 15 giugno è la data attesa da promessi sposi, famiglie in attesa di comunioni, cresime, battesimi, lauree e quant’altro meriti di essere festeggiato con feste e banchetti. Consentiti a chi è munito di green pass. Quindi o di un attestato di avvenuta guarigione del Covid nei sei mesi precedenti, o di esito negativo del tampone anche rapido o, ancora, del certificato che accerti l’avvenuta vaccinazione. In base alle modifiche ora al vaglio dell’Ue quest’ultimo durerebbe nove mesi.  

21 giugno: liberi di uscire tutta la notte anche nelle zone gialle

Comincia l’estate e il coprifuoco diventa solo un ricordo. Dal 21 giugno infatti la sera e la notte si torna a circolare liberamente. Il che vuol dire che anche ristoranti, bar e pub potranno chiudere a qualsiasi orario della notte. Questo nelle regioni gialle, perché in quelle bianche il coprifuoco non esiste proprio, mentre in quelle in fascia arancione o in rosso lockdown resta fissato alle 22, dicono le bozze del decreto, che solo oggi andrà nella sua versione definitiva in gazzetta ufficiale. Ma con i nuovi parametri nessuno dovrebbe ritrovarsi ancora a vivere nell’era Covid a tinte rosso-arancione.