Parco della salute di Torino: fuori il Regina, dentro il Sant’Anna, e più letti

09 Maggio 2022 – lastampa.it

La cabina di regia degli enti coinvolti nel progetto: occorre potenziare la rete ospedaliera del capoluogo piemontese e i posti letto a sua disposizione

«ll Parco della Salute di Torino è un progetto prioritario per il futuro del Piemonte e tutte le istituzioni del territorio lavoreranno unite per garantirne la realizzazione». È l’incipit, non scontato, del comunicato congiunto diffuso al termine della cabina di regia sul futuro Parco della Salute di Torino, svoltasi in Regione.

Unità di intenti

È una ritrovata comunione di intenti quella espressa oggi dalla Cabina di monitoraggio di cui fanno parte la Regione Piemonte, il Comune di Torino e la Prefettura insieme all’AOU Città della Salute, l’Università degli studi di Torino e il Politecnico. La riunione è stata convocata dal Presidente della Regione e dall’Assessore alla Sanità per fare il punto sullo stato di avanzamento del progetto. Presenti all’incontro il Sindaco di Torino, il Vice Prefetto Brunella Favia, il direttore generale della Città della Salute Giovanni La Valle, il rettore del Politecnico Guido Saracco e in rappresentanza dell’Università di Torino il vice rettore Area Medica e direttore della Scuola di Medicina Umberto Ricardi e il vice rettore all’Edilizia Giuseppe Di Giuda.

Priorità

Quattro i temi prioritari condivisi dalla Cabina di monitoraggio. Innanzitutto l’importanza di proseguire con la realizzazione del progetto attuale, che diventerà non solo il più grande polo sanitario del Piemonte, ma uno dei più importanti e strategici in Italia per la cura, la formazione e la ricerca clinica e biomedica. Confluiranno sotto le ali del nuovo Parco l’ospedale delle Molinette, il Cto (quest’ultimo insieme all’Unità Spinale parte dell’azienda sanitaria e fisicamente in continuità con la sua sede attuale) e il Sant’Anna, ad eccezione dell’Ospedale infantile Regina Margherita che resterà al di fuori dal Parco della Salute come azienda sanitaria autonoma. Una decisione, come noto, deliberata dalla Regione nel gennaio del 2020 e già recepita in sede di gara come unica modifica al progetto originario…

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