Sprint di Figliuolo, da lunedì si parte con i quarantenni.

Flavia Amabile da LA STAMPA del 13 Maggio 2021

Il commissario: «Via alle prenotazioni per i nati fino al 1981». L’Ema conferma l’efficacia della seconda dose a 42 giorni.

ROMA.Da lunedì le regioni italiane potranno aprire le vaccinazioni anche ai quarantenni. Il commissario per l’emergenza, Francesco Figliuolo, ha deciso un’accelerazione della campagna prima che arrivi l’estate a far rallentare il desiderio di immunizzarsi.

Estendere le prenotazioni ai quarantenni va interpretato innanzitutto come un segnale di fiducia e ottimismo, confermato dal forte aumenti delle somministrazioni che ieri hanno superato quota 25 milioni, un terzo della platea prevista e dai dati ancora in calo. Ieri per il quarto giorno consecutivo i nuovi casi sono rimasti al di sotto della soglia dei diecimila. La fase successiva prevede l’arrivo dei vaccini anche nelle aziende. Il Cts sta valutando se estendere l’uso di AstraZeneca anche ai cinquantenni mentre dagli Usa c’è il via libera al vaccino Pfizer dai 12 anni in su e sul richiamo Pfizer l’Ema ha confermato ufficialmente l’efficacia della seconda dose a 42 giorni, come deciso dal Comitato Tecnico Scientifico. Sulla questione esistono però dei giudizi in corso davanti al Tar che potrebbero ancora fermare il rinvio del richiamo.Nel frattempo dagli Stati Uniti arriva uno studio da cui risulta che ritardare la seconda dose, almeno per gli under 65, potrebbe ridurre i decessi fino al 20%, a determinate condizioni e grazie al conseguente aumento della somministrazione di prime dosi. È il risultato di un’indagine della Mayo Clinic di Rochester, negli Usa, pubblicato sul British Medical Journal. Tra le condizioni per questi effetti benefici, sottolinea lo studio, c’è un’efficacia della prima dose del vaccino di almeno l’80 per cento.

Grazie al rinvio dei richiami si sono liberate le dosi necessarie per non far perdere colpi alla macchina dei vaccini e da lunedì, dunque, si parte con le prenotazioni per i nati fino al 1981 ma il commissario Figliuolo raccomanda comunque ai governatori «l’assoluta necessità di continuare a mantenere particolare attenzione per i soggetti fragili, classi di età over 60, cittadini che presentano comorbidità, fino a garantirne la massima copertura».

Per questo l’inizio delle somministrazioni per i più giovani non partiranno contemporaneamente in tutta Italia, ma solo nelle regioni che sono pronte.

In base agli ultimi dati forniti, le regioni hanno utilizzato il 91% delle dosi a loro disposizione, con Puglia, Lombardia e Sardegna tra le più virtuose. E proprio ieri è cominciata la distribuzione di altre 2,1 milioni di dosi Pfizer.

Entro il fine settimana si aggiungeranno le dosi di Moderna, Vaxzevria e Johnson&Johnson fino ad arrivare a un totale di 3 milioni.

Nel frattempo l presidente del Consiglio Mario Draghi durante il question time alla Camera, ha invitato ad «accelerare sullo sblocco dell’export» prima di «arrivare ad una liberalizzazione dei brevetti». Dal Senato, invece, è arrivata l’approvazione ad un emendamento al dl Covid che prevede lo scudo penale per medici e infermieri durante il periodo di emergenza.