Torino, manifesti choc contro l’aborto sull’ospedale Valdese: “Figli per combattere, non pillole per morire”.

di Carlotta Ricci – 20 Aprile 2021 – La REPUBBLICA

Comparsi oggi, hanno suscitato indignazione: “Propaganda indecente contro le donne”. Sono firmati Aliud, organizzazione giovanile di estrema destra “identitaria”

Sfregio contro i diritti delle donne. I volantini contro la 194 sono un chiaro segno dell’oscurantismo che rischia di calare in Piemonte. Fermiamo il ritorno al passato.

Questa mattina sono comparsi a Torino, davanti all’ospedale Valdese, alcuni manifesti anonimi di chiaro contenuto antiabortista: “libertà di vivere, non di uccidere”; “L’Italia ha bisogno di figli, non di aborti”; “Figli per combattere, non pillole per morire”. Lo denuncia “Se non ora quando” di Torino. “Accade a soli tre giorni dalla partecipata manifestazione delle reti “piu di 194 voci” e “Non una di meno” contro il bando della Regione Piemonteche consentirà alle organizzazioni antiabortiste di entrare ufficialmente all’interno di consultori e ospedali. I manifesti sono firmati da Aliud, un’organizazione giovanile di estrema destra “identitaria”.

Le affissioni – continua il comunicato – rappresentano la conferma dell‘intolleranza e del fanatismo ideologico che questi movimenti hanno intenzione di mettere in pratica all’interno di strutture della sanità pubblica che erogano servizi fondamentali per il benessere psico-fisico e l’autodeterminazione di tutte le donne. Non è colpevolizzando le donne che vogliono abortire e facendo qualche donazione economica che si inverte il trend della denatalità in italia, ma attraverso politiche attive del lavoro che permettano alle donne di avere autonomia e sicurezza economica, e promuovendo la cultura e la pratica della condivisione del lavoro domestico e di cura”.

Marco Grimaldi, capogruppo di Luv annuncia una denuncia: “Questi personaggi non fanno informazione ma sabotaggio del servizio sanitario”. Nel pomeriggio i manifesti sono stati rimossi. “Abbiamo voluto dare una forte risposta alle targhe pro-aborto affisse da ‘non una di meno’ nei pressi dei consultori cittadini – spiega Aliud – La battaglia in difesa della vita è assolutamente fondamentale per chi, come noi, porta avanti una visione spirituale e valoriale del mondo e della società, oltre ad essere di vitale importanza per il futuro del nostro popolo”.

E’ “indecente la propaganda contro le donne comparsa oggi”. dichiarano in una nota, il segretario Metropolitano del Pd Mimmo Carretta e Nadia Conticelli della Segreteria Metropolitana del partito. “Speculare in un momento come questo sui concetti di vita e di morte è folle e irrispettoso per tutti noi – aggiunge -. Assistiamo in questi giorni a quello che non esitiamo definire un vero e proprio ‘imbarbarimento’, che attacca i più elementari diritti e le tutele delle donne”.