Contratto degli statali, dopo la firma arrivano aumenti fino a 117 euro e arretrati per 1.800 euro

Aran e sindacati hanno siglato l’intesa che riguarda 225mila persone delle Funzioni centrali. C’è una nuova area delle “elevate professionalità”. Sindacati soddisfatti, ma con l’inflazione che morde si chiede di accelerare su tutti i contratti pubblici.

E’ arrivato nella giornata di lunedì la fumata bianca sul nuovo contratto per i 225mila dipendenti pubblici di ministeri, agenzie fiscali ed enti non economici, fra cui Inps ed Inail: si tratta del triennio 2019-2021 e riconosce infatti circa 1.800 euro di arretrati medi, in abbinata a un aumento contrattuale da 63 fino a 117 euro lordi per la fascia degli assistenti amministrativi.

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Il contratto che ha ricevuto il semaforo verde di Corte dei conti, dopo il quale Aran (l’Agenzia per la rappresentanza negoziale delle Pubbliche amministrazioni) e sindacati hanno potuto passare alla firma definitiva. La pre-intesa per le Funzioni centrali era stata siglata il 21 dicembre scorso.

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