Coronavirus, Draghi a Bergamo: “Lo Stato c’è e ci sarà. La campagna vaccinale prosegue qualunque sia la scelta Ema su AstraZeneca”.

GIACOMO GALEAZZI 18 Marzo 2021 – LA STAMPA

Il premier per la Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia

BERGAMO.  Assicura: «La campagna vaccinale prosegue qualunque sia la scelta dell’Ema. Lo stop al vaccino AstraZeneca è temporaneo e precauzionale». E aggiunge: «Non possiamo abbracciarci mai oggi siamo più uniti che mai ». Il premier Mario Draghi prende la parola al Parco Martin Lutero della Trucca, a Bergamo, dove sorgerà il Bosco della memoria dedicato alle vittime del Covid-19 e assicura ai familiari dei defunti per la pandemia: «Lo Stato c’è e ci sarà. Vorrei che mi sentiste vicino, nella tristezza e nella speranza. Il Bosco della Memoria di Bergamo è il simbolo del dolore dell’Italia. Il rispetto per chi ci ha lasciati ci dà la forza per ricostruire». E garantisce: «L’incremento delle forniture di vaccini compenserà i ritardi delle altre case farmaceutiche. L’Italia vuole rialzare la testa e ripartire. La campagna vaccinale non rallenterà. Il più alto numero di vaccinazioni è la priorità del governo».

La forza del ricordo
«Ricordare ci aiuta a fare buone scelte per la tutela della salute pubblica e per la salvaguardia del lavoro dei cittadini. Ricordare i tanti e magnifici esempi di “operatori del bene” espressi nell’emergenza da questa terra ci dà la misura della sua capacità, del suo sacrificio- sottolinea Mario Draghi-. Vorrei ricordare gli operatori dell’ospedale Papa Giovanni XXIII. In questi mesi hanno dato un contributo straordinario di professionalità e di dedizione, spesso pagato con la vita. Vorrei ricordare il miracolo – e non si può definire diversamente – dell’ospedale da campo della Fiera di Bergamo. Allestito in pochi giorni dagli Alpini, dalla Protezione Civile e dagli artigiani volontari. E sostenuto dalla grande generosità dei cittadini bergamaschi. Il sindaco Giorgio Gori ricorda nel suo libro – che ha come titolo”‘Riscatto” – anche i mille volontari, ragazze e ragazzi, che hanno aiutato le persone in difficoltà. Il sindaco li ha chiamati, a ragione, i “nuovi mille” di Bergamo».

Nessun rallentamento
Ribadisce il premier: «Il governo – e lo sapete bene – è impegnato a fare il maggior numero di vaccinazioni nel più breve tempo possibile. Questa è la nostra priorità. La sospensione del vaccino AstraZeneca, attuata lunedì con molti altri Paesi europei, è stata una decisione temporanea e precauzionale. Nella giornata di oggi, l’Agenzia Europea dei Medicinali darà il suo parere definitivo sulla vicenda. Qualunque sia la sua decisione, la campagna vaccinale proseguirà con la stessa intensità, con gli stessi obiettivi».

Bergamo, giornata per le vittime del Covid: il toccante omaggio di Paolo Fresu

Voce fuori campo
Prima il presidente del Consiglio si è soffermato in silenzio vicino alla corona di fiori deposta sotto la lapide dedicata alle vittime del Covid-19 al Cimitero monumentale di Bergamo, città simbolo della prima ondata della pandemia. Una voce fuori campo ha letto la poesia scolpita sulla lapide scritta da Ernesto Olivero, presidente del Sermig, Servizio missionario giovani. Il premier si è fermato per diversi secondi per un momento di raccoglimento con il capo chino, mentre risuonavano le note de “Il silenzio”. Draghi a Bergamo: “La campagna vaccinale prosegue, qualunque sia la decisione dell’Ema”.

Draghi a Bergamo: “La campagna vaccinale prosegue, qualunque sia la decisione dell’Ema”

Memoria
«Avevo sognato che qui ci fossero più persone per la fine della pandemia, non ci siamo ancora. Siamo vicini ma non ci siamo ancora», afferma il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori parlando alla cerimonia per la Giornata nazionale delle vittime del Covid.  «Siamo stati il simbolo della pandemia lo scorso anno, con le immagini dei camion militari, per questo vogliamo essere un simbolo di rinascita oggi», spiega Gori che, rivolgendosi al premier Mario Draghi sottolinea: «La sua presenza ci fa sentire che lo Stato c’è».

Minuto di silenzio
Sono state le note della tromba di Paolo Fresu il primo suono dopo il minuto di silenzio con cui si è aperta la cerimonia per le vittime del Covid al parco della Trucca di Bergamo, davanti all’ospedale Giovanni XXIII di Bergamo dove viene inaugurato il Bosco della memoria. Il presidente del Consiglio ha deciso di celebrare la prima giornata nazionale delle vittime del Covid nella città più colpita dalla prima ondata, con oltre 3400 vittime ufficiali per coronavirus anche se quelle stimate sono circa 6000.

Un ulivo in ricordo della vittime del Covid al cimitero monumentale di Torino

Una risposta a “Coronavirus, Draghi a Bergamo: “Lo Stato c’è e ci sarà. La campagna vaccinale prosegue qualunque sia la scelta Ema su AstraZeneca”.”

  1. “Lo Stato c’è e ci sarà. Vorrei che mi sentiste vicino, nella tristezza e nella speranza. Il Bosco della Memoria di Bergamo è il simbolo del dolore dell’Italia. Il rispetto per chi ci ha lasciati ci dà la forza per ricostruire»

I commenti sono chiusi.