Cosa si può fare a Pasqua e pasquetta: spostamenti, seconde case, pic nic, visite a parenti e amici.

GIAMPIERO MAGGIO PUBBLICATO IL 01 Aprile 2021 SU “LA STAMPA”

Italia tutta in zona rossa, ma con alcune “aperture”. Bar, ristoranti, visite a parenti e amici, seconde case, negozi, spostamento tra regioni: tutto quello che c’è da sapere.

Se dal 7 al 30 aprile l’Italia sarà divisa tra il rosso e l’arancione con la possibilità di alcune riaperture in base all’andamento dei contagi, per le festività pasquali scatterà il lockdown totale nel Paese. Italia, dunque, stra blindata. Ma con alcune deroghe non proprio di poco conto. Vedremo ora tra spostamenti, visite a famigliari e amici, bar, ristoranti, attività commerciali in genere, seconde case, cosa sarà possibile fare e cosa invece è vietato. 

Partiamo, ora, dalle regole previste nella zona rossa. Tra attività commerciali chiuse, bar e ristoranti con le serrande abbassate, spostamenti bloccati e visite ad amici e parenti stoppate, ogni tipo di movimento è ridotto ai minimi termini. Vale sempre la regola dello spostamento per motivi di urgenza, lavoro e salute. Da motivare con l’autocertificazione. 

Quali sono le regole sugli spostamenti? 
Sappiamo che il decreto anti Covid firmato dal governo impedisce le visite a parenti e amici per chi vive in zona rossa. Cosa che, invece, è consentita per chi abita nelle zone arancioni. In questo secondo le restrizioni sono più allentate. In generale, nei giorni del 3, 4 e 5 aprile, saranno chiusi bar e ristoranti, moltissimi negozi terranno le serrande abbassate, stop ai centri commerciali. In questi giorni sarà consentito spostarsi una sola volta al giorno verso un’altra abitazione privata abitata della stessa Regione, tra le ore 5 e le 22 (dalle 22 alle 5, invece, è in vigore il coprifuoco e, dunque, non ci si può spostare se non per motivi di urgenza e lavoro esibendo l’autocertificazione), a un massimo di due persone, oltre a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione. «La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che convivono con loro». 

Quindi è possibile andare a trovare amici e parenti?
Il dilemma delle seconde case non è ancora ufficialmente sciolto. Nel decreto legge del governo Draghi non c’è un passaggio specifico, ma il rientro alla propria abitazione è sempre consentito e un divieto non c’è. L’interpretazione di Palazzo Chigi — che aggiornerà presto le Faq con le risposte alle domande frequenti e ai tanti dubbi dei cittadini — è che andare nelle seconde case è consentito, anche in un’altra regione e anche in zona rossa. Lo possono fare però soltanto coloro che abbiano un titolo per provare la proprietà o l’affitto (possono esibire copia del contratto o autocertificarlo) e a condizione che la casa di destinazione non sia abitata da persone non appartenenti al nucleo familiare del proprietario. Alcune ordinanze regionali e comunali vietano invece di raggiungere le abitazioni di vacanza e in questo caso non si può andare.

A Pasqua è consentito andare a trovare gli amici e i parenti? E si possono fare i pic nic?
Sì, sarà possibile muoversi per far visita a parenti e amici ma soltanto verso un’unica abitazione privata, con i soliti orari extra coprifuoco (quindi tra le 5 e le 22), per un massimo di due persone con minori under 14 al seguito. Di fatto è lo stesso provvedimento adottato durante le festività natalizie. Naturalmente resta la possibilità di potersi spostare, a prescindere da visite a parenti e amici, ma soltanto per le «comprovate esigenze». Stop assoluto, invece, a pic nic e gite fuori porta: va bene andare a trovare famigliari e parenti, ma il lockdown blocca la possibilità di ogni spostamento. Al limite, si può ripiegare sul giardino di casa. Sempre, ovviamente, nel rispetto delle regole: non si può fare festa in 20, tanto per fare un esempio.

E’ possibile raggiungere la seconda casa?
Come sappiamo la regola del ritorno al proprio domicilio è rimasta. Dal 16 gennaio 2021, le disposizioni in vigore consentono, infatti, di fare “rientro” alla propria residenza, domicilio o abitazione, senza prevedere più alcuna limitazione rispetto alle cosiddette “seconde case”. Per cui sarà possibile spostarsi anche da una regione all’altra per accadere alla propria seconda abitazione. Con alcune regole da seguire (qui i dettagli). Alcune regioni hanno però detto no all’accesso alla seconde case. Con alcuni distinguo? Blocco imposto in Valle d’Aosta, Toscana, Campania, Alto Adige e Puglia, per i non residenti. A questi si è aggiunta la Liguria, che però dice no anche ai residenti. Altre regioni, invece, concedono un minimo di apertura a patto che vengano effettuati i tamponi prima di entrare: Sardegna e Sicilia, ad esempio.

Negozi, bar, ristoranti, centri commerciali
Non lavorano una serie di negozi: ad esempio saranno chiusi parrucchieri, negozi di abbigliamento, centri estetici, gioiellerie. In zona rossa restano aperti tutti quei negozi destinati ai servizi alle persone: lavanderie, tintorie, librerie, negozi di generi alimentari e di elettronica, profumerie, negozi di calzature e gioiellerie. Chiusi, invece, i mercati. Per i bar invece l’asporto è consentito solo fino alle ore 18. In fascia arancione tutti i negozi sono aperti, mentre i centri commerciali – tranne le piastre alimentari – sono chiusi nei giorni festivi e prefestivi. Restano aperte edicole, farmacie, tabaccai presenti all’interno.

Posso spostarmi per viaggiare all’estero?
Sono consentiti i viaggi da e per l’estero in tutti i giorni del mese di aprile anche se si è in zona rossa, ma tranne che per i giorni 3-4-5 aprile. Quindi no, durante le festività pasquali non sarà permesso. E se da un lato, comunque, resta la regola che ci si può spostare per comprovati motivi di urgenza, lavoro e salute, dall’altro sembra che l’orientamento del governo sia questo: un viaggio per turismo non è un motivo di necessità. I viaggi sono consentiti, però soltanto verso determinate destinazioni. Secondo l’ordinanza del ministro alla Salute Roberto Speranza è obbligatorio effettuare il tampone e sottoporsi ad una quarantena di 5 giorni per chi va all’estero e rientra in Italia o per chi entra dall’estero in Italia. 

Nei giorni extra Pasqua, invece, molto dipenderà dalla regione nella quale si vive. Ora vediamo nel dettaglio, per diverse fasce di calendario, che cosa è consentito e cosa invece è vietato.

Gli altri motivi per spostarsi a Pasqua e pasquetta
E’ vero, saremo tutti in lockdown in occasione della Pasqua e, dunque, nei giorni del 3-4-5. Oltre a ciò che è possibile fare, come abbiamo visto (dalle visite ai parenti e amici, all’assistenza alle persone non autosufficienti), ci sono altre possibilità di spostamento e movimento nonostante la stretta. Alcuni esempi? Fare la spesa in un Comune diverso o fare attività sportiva (corsa o l’uso della bici per attività sportiva sono consentiti e permettono di entrare e uscire in un altro comune limitrofo). Ci si può muovere verso un altro centro, se, ad esempio, siamo interessati a fare la spesa per motivi di necessità in un altro comune.