Dell’Utri assolto al processo Stato-mafia. Assolti anche i carabinieri

di Giovanni Bianconi, inviato a Palermo – CORRIERE DELLA SERA

Cadono le accuse per gli ufficiali dei carabinieri Mori, Subranni e De Donno e anche per Marcello Dell’Utri. Quanto ai boss, prescrizione per Brusca, pena ridotta a Bagarella, condanna confermata per Cinà

«Il fatto non costituisce reato»: la trattativa tra i carabinieri e Cosa nostra avviata tramite l’ex sindaco mafioso Vito Ciancimino al tempo delle stragi di Capaci e via D’Amelio fu dunque legittima, e non c’era il dolo né la volontà da parte degli ex ufficiali dell’Arma Antonio Subranni, Mario Mori e Giuseppe De Donno di innescare o rafforzare il ricatto mafioso alle istituzioni. Cadono l’accusa e le condanne per minaccia a un Corpo dello Stato. Lo ha stabilito la corte d’assise d’appello di Palermo con la sentenza pronunciata ieri pomeriggio, dopo tre giorni di camera di consiglio, ribaltando quella di primo grado che il 20 aprile 2018 aveva giudicato colpevoli gli ex carabinieri.

La sentenza ribaltata

Per Marcello Dell’Utri l’assoluzione è ancora più radicale: lui «non ha commesso il fatto», cioè non ha veicolato la minaccia al governo guidato da Silvio Berlusconi nel 1994, che fu solo «tentata». Non arrivò dunque a destinazione. Anche l’ex senatore di Forza Italia nel 2018 era stato…

link all'articolo
Leggi Tutto l’articolo dal Sito originale