Giovedì 15 dicembre sciopero generale in Piemonte: ecco ciò che c’è da sapere. Fermi metro, bus e treni

14 Dicembre 2022

In alcuni settori l’agitazione durerà otto ore, quattro in altri come i trasporti

Oggi, giovedì 15 dicembre, in Piemonte è sciopero generale. Lo hanno indetto Cgil e Uil contro la proposta di legge di bilancio per il 2023. I lavoratori della sanità, della scuola, del commercio, della funzione pubblica, delle Poste, i chimici, i tessili, i metalmeccanici di Alessandria e Vercelli, forestali, sciopereranno 8 ore, i trasporti e gli altri settori 4 ore. Non si fermerà l’igiene ambientale per le regole del comparto sullo sciopero.

Le iniziative di protesta
In corso 60 iniziative con volantinaggi davanti a ospedali, agenzie delle entrate, sedi dell’Inps, scuole, a Torino, Ivrea, Alessandria, Asti, Cuneo, Novara, Gravellona Toce e Vercelli. A Torino sono previsti presidi davanti all’Agenzia delle Entrate, alla Lear, alla Città della Salute, alla Rinascente in via Lagrange, all’ Ic Spaziani e alle case Atc di corso Mortara. Il motivo, la manovra del governo e i provvedimenti «insufficienti e dannosi sul lavoro che comportano un aumento della precarietà, un’impostazione che non riflette i principi dell’equità fiscale e il welfare con il blocco della rivalutazione delle pensioni». Tanti i lavoratori che partecipano ai presidi contro la manovra economica del governo Meloni. Alla giornata di mobilitazione non aderisce la Cisl che tiene a Roma l’assemblea nazionale dei delegati e pensionati, anche in questo caso per sollecitare modifiche alle misure economiche.  Molti i cartelli appesi davanti alla Agenzia delle Entrate con scritte che ironizzano sulle misure previste dalla manovra. «Sei precario? Lavori a settimana? No problem con i voucher diventi precario a ore» oppure «Sei povero? Sei in difficoltà? Colpa tua, ti togliamo tutto e vedrai che poi lo accetti un lavoro da 400 euro al mese». I segretari generali della Cgil e della Uil Piemonte, Giorgio Airaudo e Gianni Cortese  hanno parlato davanti alle Molinette. «E’ una manovra iniqua per lavoratori dipendenti e ai pensionati. Si reintroduce l’utilizzo del voucher, privando molti lavoratori dell’applicazione del contratto collettivo nazionale di lavoro, si estende la platea dei beneficiari della tassa piatta al 15% penalizzando ancora chi le tasse le paga alla fonte fino all’ultimo centesimo, con aliquote molto più alte. Non si rivalutano al 100% molte pensioni frutto di versamenti contributivi di decenni. Non si stanziano risorse sufficienti per la sanità, la scuola, la ricerca, i trasporti»

Metro e bus
A Torino in Gtt lo sciopero durerà 4 ore e avrà le seguenti modalità:
-Servizio extraurbano bus: dalle ore 10 alle ore 14
-Servizio ferroviario sfmA – Aeroporto-Ceres: dalle ore 17.30 alle ore 21.30
-Servizio urbano-suburbano, metropolitana, assistenti alla clientela: dalle ore 18 alle ore 22
-Personale addetto ai Centri di servizio al cliente: dalle ore 15 a fine turno
Sarà assicurato il completamento delle corse in partenza entro l’orario di inizio dello sciopero.

L’Iren
In seguito allo sciopero generale Iren annuncia che il 15 e 16 dicembre «potrebbero verificarsi disagi nello svolgimento di alcuni servizi, anche presso i call center e gli sportelli commerciali». Iren precisa che saranno garantiti i servizi essenziali e che non ci sarà «nessuna ripercussione invece sui servizi legati alla raccolta rifiuti e agli Ecocentri, in quanto tale sciopero non coinvolge i lavoratori del settore dell’igiene ambientale». Lo sciopero, spiega Iren, interesserà il Piemonte per l’intera giornata del 15 dicembre e Liguria ed Emilia Romagna venerdì 16 dicembre. «Nelle ore di sciopero – ribadisce l’azienda – saranno comunque garantiti i servizi essenziali e saranno assicurate le prestazioni indispensabili a tutela della sicurezza. Le attività riprenderanno regolarmente al termine della giornata di sciopero con l’adozione di tutte le misure organizzative necessarie a ripristinare la regolarità dei servizi». Iren ricorda ancora che, per le principali pratiche commerciali, è a disposizione dei clienti il numero verde gratuito 800969696 oltre ai servizi online dell’app IrenYou e disponibili sulla pagina web dedicata.