Attenzione alle truffe energetiche ed immobiliari

Da un po’ di tempo a questa parte accade sovente che si incontrino per strada o sulla porta di casa persone che rivolgono le seguenti domande:

1) siete disposti a vendere/affittare gli immobili di proprietà con contratti firmati immediatamente al momento della richiesta?

2) volete sostituire la vostra utenza luce e gas con una nuova compagnia?

Si tratta, talvolta, di domande poste anche senza esibizione del tesserino di riconoscimento:

fate attenzione!!

Un aiuto per difendersi da queste truffe può consistere nel ricordare che, ad esempio, Eni luce e gas (Plenitude) è una compagnia sufficientemente affidabile, così sinteticamente strutturata:

  • Eni (Plenitude) servizio di maggior tutela.
  • Eni (Plenitude) mercato libero dell’energia.

A Torino, in materia di energia elettrica, è invece diffusa IREN Energia: il contratto concluso con la suesposta azienda è affidabile, anche se recentemente si sono riscontrati alcuni rincari, ragion per cui una buona compagnia è anche Enel mercato libero dell’Energia (per luce e gas).

Ora, quanto alla compravendita/locazione di immobili, è sempre bene rivolgersi ad una agenzia radicata sul territorio come, ad esempio, Tecnocasa, Professione Casa o anche Gabetti immobiliare (ma ve ne sono anche altre).

Le raccomandazioni che si offrono agli iscritti sono dunque quelle di non sottoscrivere contratti con aziende/agenzie poco strutturate e, dunque, indicative di precarietà e incertezza.

Certamente la guerra Russia-Ucraina ha portato ad aumenti in bolletta, pertanto è bene rivolgersi alle Aziende/agenzie maggiormente rappresentative e note.

Tra l’altro, la richiesta di informazioni da parte di presunti agenti immobiliari o improbabili incaricati in materia di luce e gas non giustifica una risposta da parte dell’utente, a meno che non vi sia una accurata presentazione da parte dell’incaricato del servizio con relativa esibizione di un tesserino valido, al fine di intervenire sull’auto – lettura, su anomalie del contatore oppure nel caso di chiamata a domicilio per urgente necessità.

Naturalmente, si precisa che ciascuno è sempre libero di concludere contratti con chi preferisce.

Vero è che, pur con discrezione, occorre diffidare da incerte conclusioni di affari.

Questo atteggiamento potrebbe aiutare a risparmiare un po’, nella speranza che lo Stato prenda seriamente in carico il problema delle truffe commerciali che risultano sempre più frequenti e dannose, non solo per le persone anziane.

Nicola Enrichens