Articolo realizzato da SPI-CGIL Sindacato Pensionati Italiani
Cos’è
Il Decreto Cura Italia, oltre al congedo parentale, prevede la possibilità di richidere un voucher a sostegno delle famiglie definito “Bonus Baby-sitter“. Questo voucher può essere impiegato anche per pagare i nonni, o altri parenti, che aiutano nella gestione dei figli. Una sola la condizione imprescindibile: non devono vivere nella stessa casa del minore.
Il limite di età dei minori da accudire è di 12 anni e non deve essere superato alla data del 5 marzo 2020.
Dal 19 maggio 2020, inoltre, è possibile richiedere un bonus anche per il pagamento di centri estivi e di servizi integrativi per l’infanzia. In questo caso, la validità del bonus è dalla chiusura dei servizi scolastici fino al 31 luglio 2020.
A chi spetta
Il bonus per servizi di baby-sitting e quello per l’iscrizione ai centri estivi e ai servizi integrativi per l’infanzia sono rivolti alle seguenti categorie di lavoratori:
- dipendenti del settore privato;
- dipendenti del settore sanitario pubblico e privato accreditato (medici, infermieri, tecnici di laboratorio biomedico, tecnici di radiologia medica, operatori sociosanitari);
- personale del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico;
- iscritti in via esclusiva alla Gestione Separata;
- autonomi iscritti all’INPS;
- autonomi iscritti alle casse professionali (previa la comunicazione da parte delle rispettive casse previdenziali del numero dei beneficiari).
Inoltre, potranno usufruire del bonus baby-sitter anche tutti i familiari non conviventi con il richiedente e non titolari della responsabilità genitoriale (nonni, cugini, zii etc.).
Quanto spetta
I bonus spettano nel limite massimo complessivo di 1.200 euro per il nucleo familiare, da utilizzare per prestazioni di assistenza e sorveglianza dei figli nel periodo di chiusura dei servizi scolastici. L’ammontare del bonus può raggiungere un importo massimo di 1.200/2.000 euro a seconda della categoria lavorativa del richiedente.
In presenza di più figli di età inferiore a 12 anni, il bonus può essere richiesto anche per tutti i figli, ma in misura complessivamente non superiore agli importi massimi (1.200/2.000 euro).
Il beneficio spetta anche ai genitori affidatari a condizione che nel nucleo familiare l’altro genitore (naturale o affidatario) non sia beneficiario di strumenti di sostegno al reddito in caso di sospensione o cessazione dell’attività lavorativa (ad esempio, NASPI, CIGO, CIGS, ecc.), non sia disoccupato o non lavoratore.
Il limite di età di 12 anni non si applica ai figli con disabilità in situazione di gravità accertata.
Salvo quanto previsto per i minori portatori di handicap grave, in tutti gli altri casi il limite dei 12 anni di età non deve essere superato alla data del 5 marzo 2020.
Come fare domanda
La domanda può essere presentata online.
In alternativa, si può fare domanda tramite:
- Contact center al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164 164 da rete mobile;
- enti di patronato, attraverso i servizi telematici offerti gratuitamente dagli stessi.
Il bonus baby-sitting viene erogato dall’INPS mediante il Libretto Famiglia.
Il bonus per i centri estivi è erogato mediante accredito su conto corrente bancario o postale, accredito su libretto postale, carta prepagata con IBAN o bonifico domiciliato presso le poste, secondo la scelta indicata all’atto della domanda dal richiedente.