Brasile, assalto al Parlamento dei sostenitori di Bolsonaro: 400 arresti

08 Gennaio 2023 – lastampa.it

Gli agenti si erano schierati a difesa del palazzo ma i contestatori sono riusciti a entrare nella sede del Congresso. Lula: «I terroristi saranno puniti». La polizia riprende il controllo del Parlamento

Lo avevano preannunciato e alla fine lo hanno fatto, seguendo le orme delle «truppe trumpiane». I seguaci di Jair Bolsonaro, l’ex presidente di estrema destra brasiliano sconfitto da Inácio Lula da Silva alle elezioni dello scorso autunno, dopo giorni di «assedio» ai palazzi istituzionali di Brasilia, domenica pomeriggio hanno sfondato un blocco delle forze di sicurezza, che inizialmente non avrebbero reagito per fermarli, e hanno «invaso» il Palazzo presidenziale di Planalto, il Congresso e la sede del Tribunale supremo, postando video sui social e compiendo vari atti vandalici. Un’occupazione chiaramente ispirata dall’assalto al Campidoglio statunitense ad opera di decine di manifestanti pro-Trump, nel gennaio di due anni fa.

All’interno del Planalto, capolavoro modernista dell’architetto Oscar Niemeyer, i dimostranti hanno distrutto tavoli e sedie, facendo irruzione anche nell’ufficio del presidente Lula che ieri si trovava nello Stato di San Paolo, dove ha organizzato una riunione d’emergenza con i ministri prima di rientrare nella capitale. Altrettanto ingenti i danni nell’edificio che ospita deputati e senatori, ieri non riuniti. I «terroristi», come li definisce la stampa brasiliana, hanno rotto tutti i vetri del primo piano e si sono asserragliati nel secondo. Durante l’attacco dei bolsonaristi alla Corte Suprema inoltre è stata rubata una copia della Costituzione del 1988: l’azione vandalica è stata filmata in alcuni video diffusi dai social network. La copia si trovava nell’edificio della sede del Tribunale ed è stata rimossa e portata in Praca dos Tres Poderes. Secondo O Globo l’edizione originale della Magna Carta, conservata nel museo della Corte Suprema, è invece intatta e non è stata vandalizzata.

La polizia militare alla fine ha sparato proiettili di gomma e bombe stordenti dagli elicotteri per disperdere chi ancora cercava di entrare negli edifici. Soltanto dopo alcune ore, le forze di sicurezza sono riuscite a riprendere il controllo dei tre palazzi, utilizzando i gas lacrimogeni e procedendo ad almeno 400 arresti. Durissimo il primo commento di Lula che in un intervento tv alla nazione ha denunciato i «fanatici fascisti», affermando che «tutti i responsabili di atti terroristici saranno identificati e puniti». Il presidente ha accusato la polizia militare di «incompetenza o malafede». Poi, su twitter, ha scritto che i vandali erano stati «incoraggiati dai discorsi» di Bolsonaro...

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