Firmato il dpcm sui negozi, sui supermercati il passo indietro del governo: senza il Green Pass si potrà comprare di tutto, dal latte alla bigiotteria

di Alessandra Ziniti – 21 GENNAIO 2022 – LA REPUBBLICA

Niente certificato verde, né base né rafforzato anche per i servizi alla salute, alla sicurezza e alla giustizia. Servirà invece per tabaccai e librerie, non per le edicole nei chioschi all’aperto. Indispensabile inoltre alle Poste per ritirare la pensione.

ROMA – La mezza marcia indietro di Palazzo Chigi arriva via faq. E’ con la risposta ad una delle domande frequenti sul sito del governo che viene chiarito che ” l’accesso agli esercizi commerciali in cui non è richiesto il Green Pass consente l’acquisto di qualsiasi tipo di merce, anche se non legata al soddisfacimento delle esigenze essenziali e primarie individuate dal citato decreto del presidente del Consiglio dei ministri”. Dunque, per intenderci, chi va al supermercato ( dove si potrà continuare ad entrare liberamente) potrà acquistare generi alimentari ( di prima necessità) ma, ad esempio, anche vasi da giardino o complementi di arredo se venduti all’interno dello stesso esercizio. Cosa diversa invece se si entra in un centro commerciale: liberamente si potrà entrare solo nei locali che vendono alimentari o farmaci ma non in un altro che, ad esempio, vede abbigliamento. E la verifica, con controlli a campione, sarà affidata agli stessi esercenti.

L’ultima stretta arrivata con il Dpcm firmato in mattinata dal premier Draghi aveva suscitato diverse perplessità nella parte dei distinguo sull’acquisto di beni di prima necessità e anche il presidente della Conferenza delle Regioni Fedriga aveva commentato: ” Una cosa è fare scelte che tutelino la salute, altra cosa è fare scelte che appaiono come un accanimento. Non ha senso in questo momento”.

Le esigenze alimentari e di prima necessità, sanitarie, di sicurezza e di giustizia saranno sempre garantite, senza bisogno di esibire alcuna certificazione verde. Per tutto il resto, sigarette, libri e giornali compresi servirà il Green Pass base, ma non nei chioschi all’aperto o ai distributori automatici. E anche per andare a ritirare la pensione alle Poste. E’ saltata infatti l’attesa deroga per consentire in questo caso l’accesso agli uffici postali e nelle banche dove dall’1 febbraio, così come per finanziarie e tutti gli uffici pubblici, sarà necessario avere almeno un tampone negativo effettuato 48 ore prima se antigenico o 72 ore se rapido.

Il premier Mario Draghi ha firmato venerdì mattina il nuovo Dpcm che prevede in quali attività commerciali non servirà né il Green Pass rafforzato né quello base. Ma in tutti i luoghi in cui sono in vendita anche prodotti non essenziali (ad esempio ipermercati e centri commerciali) o in cui si effettuano attività per cui è richiesto almeno il tampone verranno effettuati controlli a campione per evitare che furbetti No Vax approfittino delle poche attività consentite per farne altre. I controlli saranno affidati agli stessi esercenti o al personale dei luoghi in cui è richiesto il Pass. Per quel che riguarda tabacchi, sigarette, giornali, libri si potranno acquistare liberamente nei chioschi all’esterno o ai distributori automatici in strada. Nei centri commerciali che comprendono attività diverse sarà consentito entrare senza Pass solo per accedere a negozi essenziali: dunque si potrà entrare liberamente in un centro commerciale se si è diretti in una farmacia o in una parafarmacia ospitata in quei locali.

Ecco l’elenco dei luoghi in cui l’accesso resterà libero

Ipermercati, supermercati, discount di alimentari, minimercati e altri esercizi al dettaglio di alimenti e bevande dove però non sarà mai consentito il consumo sul posto.

  • Negozi di commercio al dettaglio di surgelati
  • Negozi di commercio al dettaglio di animali domestici e alimenti per animali
  • Commercio al dettaglio di carburante per autotrazione in esercizi specializzati
  • Commercio al dettaglio di articoli igienico-sanitari
  • Commercio al dettaglio di medicinali in esercizi specializzati, farmacie e parafarmacie
  • Commercio al dettaglio di articoli medicali e ortopedici in esercizi specializzati
  • Commercio al dettaglio di materiale per ottica
  • Commercio al dettaglio di combustibile per uso domestico e per riscaldamento

Come si vede una lista molto più ridotta di quella contenuta nei Dpcm che durante i periodi di lockdown hanno lasciato aperti anche librerie, negozi di giocattoli, cartolerie, lavanderie, ferramenta dove adesso invece sarà necessario il Green Pass base.

Il Dpcm regolamenta anche l’accesso alle strutture sanitarie e sociosanitarie e veterinarie in cui è sempre consentito l’accesso senza Green Pass “per ogni finaità di prevenzione, diagnosi e cura”, anche per gli accompagnatori.

Consentito senza certificazione l’accesso agli uffici aperti al pubblico delle Forze di polizia “per assicurare lo svolgimento delle attività istituzionali indifferibili e di prevenzione e repressione degli illeciti”. Lo stesso vale per gli uffici giudiziari “per la presentazione indifferibile e urgente di denunce da parte di soggetti vittime di reati o di richieste di interventi giudiziari a tutela di persone minori di età o incapaci, nonchè per consentire lo svolgimento di attività di indagine o giurisdizionale per cui è necessaria la presenza della persona convocata”.

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