Il Torino Film Festival 2020 alla prova dello streaming: in anteprima il restauro di “In the Mood for Love”.

Interamente al femminile la giuria, per la prima volta senza un presidente.
La rassegna – dal 20 al 28 novembre – sarà fruibile nelle sale virtuali della piattaforma mymovies.it

Il Torino Film Festival ha presentato stamattina la sua 38esima edizione, nel corso di una conferenza stampa in streaming dalla Mole Antonelliana deserta. Quest’anno in versione forzatamente online, il festival (organizzato con un budget inferiore al milione e duecentomila euro) presenterà dal 20 al 28 novembre un’ampia proposta di film. 143 i titoli complessivi che compongono il programma: 74 i lungometraggi (di cui 29 opere prime), 15 i mediometraggi, 54 i corti. Le anteprime mondiali saranno 52. Interamente al femminile la giuria, per la prima volta composta da membri alla pari, senza un presidente. L’unico restauro sarà «In the Mood for Love» di Wong Kar-wai, mentre non ci saranno anteprime di film di prossima distribuzione, per mancanza di diritti streaming. Per lo stesso motivo salta anche la retrospettiva che era stata preparata da Emanuela Martini.

Tra i film italiani si segnalano «Il buco in testa» di Antonio Capuano con Teresa Saponangelo, «Calibro 9» di Tony D’Angelo con Michele Placido, Marco Bocci, Barbara Bouchet e la fantascienza di «Io sono Vera» di Beniamino Catena, con Anita Caprioli. Fra i documentari, fuori concorso «Le nostre ferite» di Monica Repetto, dedicato ai sopravvissuti agli attentati degli anni di piombo. Diverse le nuove sezioni, da «Le stanze di Rol» (dedicato ai midnight movie e al cinema di genere) a «Luce su Torino», selezione di pillole dell’Istituto Luce ambientate in città, proposte prima dei film ma visionabili anche su www.lastampa.it.

Il pubblico potrà incontrare virtualmente gli autori nel corso di incontri pre-registrati disponibili sul sito del Festival, ma anche durante le tre masterclass in diretta, dedicate al maestro russo Alexandr Sokurov (che insieme ai suoi allievi della Scuola di Cinema di San Pietroburgo incontrerà gli studenti del DAMS di Torino), all’iraniano Mohsen Makhmalbaf e al cinema di genere. Come già annunciato, la prima edizione del premio «Stella della Mole» dedicato all’innovazione artistica andrà all’attrice Isabella Rossellini.

«Sala e streaming dovranno sempre più coesistere», ha detto il direttore Stefano Francia di Celle. «La prima è il tempio dell’arte cinematografica, il secondo una finestra su un cinema che altrimenti non potrebbe essere raggiunto». Aggiungendo anche di aver incassato da Nanni Moretti l’impegno a programmare nel suo Cinema Sacher, alla riapertura delle sale, una selezione dei film in programma al Torino Film Festival.

Il TFF sarà fruibile nelle sale virtuali della piattaforma mymovies.it. A partire da lunedì 16 sarà possibile acquistare in prevendita i biglietti singoli a euro 3,50 per spettacolo, il carnet da dieci spettacoli a 30 euro o l’abbonamento all’intero festival a euro 49.