RSA e presidi

Parliamo di donne e uomini in carne ed ossa, non sono numeri o peggio ancora grafici ma persone con un nome, una vita, una storia, degli affetti, in mezzo a noi fino a ieri. Ed allora a domanda risposta!

Mentre un pool di magistrati “Indaga sulle RSA e la gestione dell’emergenza” e l’assessore Icardi dice: “Se dovessi andare in carcere, lo farei a testa alta” noi ci permettiamo di chiedere a chi sa o a chi è tenuto a sapere:
📌 qual’è la situazione attuale nelle RSA e nei Presidi per anziani, che nella città di Torino sono più di 50 con circa 4.700 posti accreditati?
In particolare:
📍Quanti tamponi sono stati fatti, tra ricoverati e operatori, e quando?
📍Quanti hanno contratto, tra ricoverati ed operatori, il virus?
📍Quanti sono guariti tra ricoverati ed operatori?
📍Gli operatori e i ricoverati hanno tutti i dispositivi di sicurezza?
📍Quanti operatori mancano in organico?
📍Quanti sono deceduti tra i ricoverati per il virus, e non, dall’inizio della pandemia ?
📍Come si tengono i contatti con i famigliari?
Domande tristi e pesanti ma che in un sistema sulla quale la vigilanza pubblica è normata da precise disposizioni è assolutamente doveroso che l’opinione pubblica conosca.
Si dice che il picco nei presidi deve ancora arrivare… come ci si è attrezzati per fronteggiarlo?
Dall’inizio della pandemia si è detto che il pericolo maggiore era tra gli anziani e coloro che avevano pluripatologie, e perché allora non si è da subito intervenuti sulle RSA dove sono tutti, ma proprio tutti, affetti da pluripatologie e comunque fragili, molto fragili.
Aspettiamo da settimane le risposte, adesso datele!