Vaccini, ecco il piano del commissario Figliuolo: “Mezzo milione di somministrazioni al giorno da aprile. Tutti gli italiani vaccinati entro fine settembre”.

di Viola Giannoli – 13 Marzo 2021 – LA REPUBBLICA

Il documento diffuso oggi dal generale nominato da Draghi promette “immunità di gregge subito dopo l’estate”.

“Vaccinare tutti gli italiani entro fine settembre”. Questo è l’obiettivo della campagna vaccinale contro il Covid-19 fissato dal commissario all’emergenza Francesco Figliuolo. Già il presidente del Consiglio, in visita ieri all’hub vaccinale di Fiiumicino, aveva annunciato l’intento di triplicare a partire dalle prossime settimane il numero di somministrazioni giornaliere. Il famoso “cambio di passo” annunciato dal governo.

Quell’obiettivo, assieme ai numeri della nuova campagna, viene confermato oggi dal piano definitivo diffuso dal Commissario straordinario.

“La governance – si legge nel testo – sarà accentrata a fronte di una esecuzione decentrata, con una catena di controllo snella. I due pilastri per condurre una rapida campagna sono: la distribuzione efficace e puntuale dei vaccini e l’incremento delle somministrazioni giornaliere”.

Le vaccinazioni e l’immunità di gregge

L’intento, come detto, è raggiungere a regime, ovvero entro fine aprile, il numero di 500 mila somministrazioni al giorno su base nazionale, vaccinando almeno l’80% della popolazione entro il mese di settembre. Una percentuale che garantirebbe sostanzialmente l’ambita immunità di gregge. Ma, secondo quanto promette il piano, a fine settembre tutti gli italiani maggiori di 16 anni (visto che al momento non sono stati ancora autorizzati vaccini pediatrici in fase di sperimentazione) saranno vaccinati. Si tratta di poco meno di 51 milioni di persone.

La progressione delle iniezioni permetterebbe già a metà luglio di raggiungere l’immunità del 60% della popolazione e a metà agosto del 70%.

Le dosi e la riserva vaccinale

Quanto alle dosi, “a oggi ne sono state approvvigionate 7,9 milioni, che raddoppieranno entro il mese di aprile”. Entro la fine di giugno, promette Figliuolo, “è previsto l’arrivo di altre 52milioni di dosi circa, mentre ulteriori 84 milioni sono previsti prima dell’autunno”.

Una parte delle dosi, pari a circa l’1,5% del totale costuirà la riserva vaccinale, necessaria per poter fronteggiare esigenze impreviste, indirizzando le risorse nelle aree interessate da criticità, grazie ai rinforzi della protezione civile e della Difesa. “Si interverrà inoltre – si legge sempre nel documento – anche secondo il principio del punto di accumulo, concentrando le risorse necessarie verso aree cluster e di piccoli dimensioni in stato di particolare necessità”.

I vaccinatori

E ancora, tra i pilastri della campagna vaccinale, “la capillarizzazione della somministrazione” aumentando il numero dei vaccinatori e il numero dei luoghi in cui il vaccino viene iniettato. “Verrà dato impulso all’accordo per impiegare medici di medicina generale (fino a 44 mila), odontoiatri (fino a 60 mila), medici specializzandi (fino a 23 mila). Si potrà far ricorso – tramite accordi in via di finalizzazione – anche ai medici della Federazione Medico Sportiva Italiana, ai medici competenti dei siti produttivi e della grande distribuzione, oltre che ai medici convenzionati ambulatoriali e ai farmacisti”.Oltre ai 1700 medici e infermieri a chiamata, nel documento viene annunciata, ma solo “se necessario”, l’assunzione di altro personale. In caso di emergenza scenderanno in campo anche team mobili.

I punti vaccinali

Capitolo a parte è quello del potenziamento della rete vaccinale esistente che conta, a oggi, 1733 punti vaccinali. Un numero destinato a crescere. Per l’allestimento di nuovi centri potranno eventualmente essere utilizzati siti produttivi, le aree della grande distribuzione, le palestre, le scuole, le strutture di associazioni e della Conferenza Episcopale Italiana. E anche gli ambienti di lavoro. Saranno le aziende, eventualmente, a poterne fare richiesta. Il gruppo Stellantis – che comprende la Fiat ed è guidato da John Elkann (anche presidente di Gedi, editore di Repubblica) – e diverse aziende come Eni, Enel e Poste hanno offerto le proprie strutture per vaccinare dipendenti e operai. Le offerte, che riguardano anche grandi impianti, saranno valutate caso per caso.

Non solo, perchè con un accordo tra il presidente del Coni Giovanni Malagò e Figliuolo anche le strutture sportive diventeranno hub per la campagna vaccinale: “ogni comitato regionale e ogni delegazione provinciale individueranno una struttura da adibire all’accoglienza delle persone che dovranno sottoporsi alla vaccinazione. Le atlete e gli atleti faranno da testimonial”.

Le prenotazioni

Nel piano è previsto anche un potenziamento dell’infologistica: “In tempi brevi” dovrebbe essere messere su “soluzioni informatiche per l’ampliamento delle funzioni di prenotazione e somministrazione dei vaccini, garantendo la circolarità delle informazioni e dando così impulso alla campagna”.

A verificare l’andamento della campagna vaccinale un tavolo permanente coordinato dalla struttura commissariale guidata da Figliuolo, a cui partecipano la Protezione Civile, le Regioni e le Province autonome. Ma a cui potranno sedersi anche associazioni e altre istituzioni, come la Croce Rossa o gruppi di volontariato che parteciperanno alla campagna.

Una risposta a “Vaccini, ecco il piano del commissario Figliuolo: “Mezzo milione di somministrazioni al giorno da aprile. Tutti gli italiani vaccinati entro fine settembre”.”

  1. Vaccininazioni si cambia❗È stato presentato il nuovo piano, un deciso cambio di passo. Se è vero che la pandemia ha travolto tutto e tutti è ancor più vero che serviva darsi una mossa. Il virus si combatte con organizzazione e determinazione sia nel recuperare i vaccini che nel somministrarli. È l’unica alternativa alla chiusura generalizzata tra le mure di casa.

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