Il ministro Colao riscriverà il Recovery plan.

Il dicastero per la transizione digitale punta a sbloccare la gara per la fibra nelle aree industriali. Il capo di Gabinetto, Firpo, che ha gestito il piano Industria 4.0 ha smontato il Pnrr di Conte

da La Stampa del 25/02/21

Il ministero, nuovo di zecca, si sta costruendo in questi giorni.
Banda larga, scuola e rete unica. Sono tra i dossier più delicati sul tavolo di Vittorio Colao, neo ministro per l’Innovazione tecnologica e la transizione digitale. Temi che si intrecciano con il Recovery plan, il provvedimento che nell’agenda dell’ex numero uno di Vodafone ha la priorità.

Il suo staff non si è del tutto insediato e gli uffici a disposizione di questa struttura tutta da creare sono stati temporaneamente individuati a Largo Chigi, sopra la galleria Colonna. Il lavoro sulle carte è in alto mare.

Come capo di gabinetto Colao ha scelto Stefano Firpo, che fino a due giorni fa ricopriva la carica di direttore generale di Mediocredito. Torinese, meno di cinquant’anni, Firpo è stato per sette anni al Mise dove si è occupato anche del piano Industria 4.0. Ai primi di febbraio aveva scritto per Il Foglio un lungo articolo in cui criticava il Pnrr di Giuseppe Conte: «Un’occasione persa, un insieme di numerose voci di spesa che rischiano di alimentare il debito senza produrre crescita», era il ragionamento.