PIETRE D’INCIAMPO TORINO

Sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica Italiana

Foto Claudio Furlan / lapresse 24-01-2018 Milano Comitato Pietre d inciampo con Anpi e realtà antifasciste depongono fiori sulla lapide deicata a Angelo Fiocchi in viale Lombardia 63 danneggiata da vandali

Le “pietre di inciampo” (Stolpersteine) sono un monumento diffuso e partecipato ideato e realizzato dall’artista tedesco Gunter Demnig per ricordare le singole vittime della deportazione nazista e fascista.

Stolpersteine (Pietre di inciampo) è un monumento diffuso e partecipato dell’artista tedesco Gunter Demnig per l’Europa. Per ricordare le singole vittime del nazionalsocialismo, l’artista produce piccole targhe di ottone poste su cubetti di pietra che sono poi incastonati nel selciato davanti all’ultima abitazione scelta liberamente dalla vittima. La targa riporta “Qui abitava…”, il nome della vittima, data e luogo di nascita e di morte/scomparsa.

Le pietre d’inciampo restituiscono la storia personale, ridanno nome a chi ne fu privato per via dell’applicazione dell’ideologia nazifascista e ricostruiscono, al tempo stesso, la storia delle città secondo i diversi luoghi da cui furono costretti ad allontanarsi o in cui vennero arrestati, o in cui risiedevano prima di scegliere la lotta partigiana, i deportati nei Lager nazisti. Per Torino e il Piemonte, le vittime sono i resistenti, gli ebrei, gli oppositori politici, i partecipanti alla “resistenza civile” e alle lotte nei luoghi di lavoro.  

L’iniziativa per l’installazione di una pietra d’inciampo parte da chiunque – singoli cittadini, associazioni o enti – desideri ricordare una vittima. Non sono quindi le istituzioni a scegliere chi ricordare ma i singoli committenti, mediante una richiesta diretta di cui si fanno portatori.

Stolpersteine è il monumento dal basso più diffuso a livello europeo: sono state posate finora più di 80mila pietre in oltre 1800 città di 26 Paesi.

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