Sgombero senza fissa dimora a Torino: “In nome del decoro non si può calpestare la dignità”.

4 Febbraio 2021 – GRUPPO ABELE

Clochard sotto i portici di Torino, 4 febbraio 2021. Sette clochard sono stati identificati nel centro nell’ambito di una operazione della polizia in collaborazione con i vigili urbani. L’intervento è scattato in seguito agli esposti di alcuni residenti della zona, che hanno denunciato episodi di molestie da parte degli stessi clochard. L’attività ha interessato in particolare i portici di corso Vinzaglio, via Cernaia, piazza Castello e via Viotti, dove sono molti gli homeless che dormono su giacigli improvvisati, sia di notte sia di giorno. ANSA/TINO ROMANO

Prima le dichiarazioni del capo dei Vigili Urbani Emanuele Bezzon (“Nessuno dia più un centesimo agli homeless del centro. Per loro, i portici e le piazze sono un bancomat”), sostenute anche dalla vicesindaca Sonia Schellino, e oggi l’operazione, presentata come un controllo periodico, di sgombero del centro dai senza fissa dimora, rappresentano un’escalation che riteniamo pericolosa.

In nome del decoro delle piazze e dei portici del centro, con l’unico obiettivo di rendere invisibili le situazioni di più grave povertà agli occhi della città, si sta calpestando la dignità dei più fragili, di chi, sotto quei portici e in quelle piazze, è costretto a vivere e contraddice la tradizione solidale di una città come Torino. Queste dichiarazioni e questi provvedimenti, presi per giunta nei freddi mesi di gennaio e febbraio, in un periodo in cui la crisi economica acuita dalla pandemia ha aumentato il numero di senza fissa dimora, con associazioni del privato sociale e cittadini impegnati nel dare sostegno a chi ha meno, rappresentano bene lo scollamento in atto tra parte delle istituzioni e della cittadinanza.

Lungi da noi credere che la povertà si contrasti solo con interventi assistenzialistici. Serve impegnarsi per eliminare le ragioni economiche e politiche che generano emarginazione e portano queste persone a essere costrette a vivere in strada.

Come associazioni che operano quotidianamente a fianco di quanti sono segnati da situazioni di povertà estrema, e saldando la nostra posizione con quelle contemporaneamente espresse dalle note di Opportunanda e Sant’Egidio, non vogliamo più diventare la foglia di fico dietro cui nascondere le vergogne della politica. E rinnoviamo al Comune di Torino e a tutte le istituzioni pubbliche interessate il nostro impegno ad aprire un confronto per studiare insieme, in maniera partecipata, azioni reali ed efficaci per la tutela e l’inclusione dei più fragili.

Gruppo Abele Onlus
Rainbow 4 Africa
CNCA Piemonte e Liguria
CMM – Comitato di Collaborazione Medica
Amref healt Africa
Asgi – Associazione Studi Giuridici sull’Immigrazione
Forum Droghe
GRIS Piemonte – Gruppi locali Immigrazione e Salute
Iniziativa Guarda Oltre: Eufemia Aps, Cucine Confuse, Il gusto del mondo Srl Impresa Sociale
Associazione Almaterra
Cat Cooperativa Sociale
Associazione Arteria Onlus
Sapereplurale Torino
Bartolomeo & C.
LanguageAid APS
Avvocato di Strada
Libera Piemonte
Acmos
Fondazione Benvenuti in Italia
VideoCommunity
CRVG – Conferenza Regionale Volontariato Giustizia